L’ozonoterapia è utilizzata oggi contro numerose patologie infiammatorie, ma non solo. Di seguito illustriamo la tecnica dell’Auto Emo-Infusione (GAEI) e a cosa serve.
Ossigeno e ozono sono elementi presenti in natura. L’ozono è un gas che, formatosi nell’atmosfera, si lega all’ossigeno O2 e lo rende instabile. Tuttavia, le proprietà di questo legame sono molteplici e da qualche tempo vengono utilizzate in quella che viene, appunto, definita ossigeno-ozonoterapia.
Le tecniche di somministrazione dell’ossigeno-ozono in ambito medico ed estetico sono molteplici, fra cui quella sistemica. Lo specialista del centro Polimedicaol Codogno Dott. Tortini Roberto, Primario di Radioterapia, ci parla dell’Auto emo-infusione (GAEI) e dei suoi benefici.
“L’Auto Emo-infusione, chiamata anche Auto Emo-Trasfusione o Auto Emo-Terapia (GAEI/GAET) –spiega il Dott. Tortini– è una tecnica medica che consiste nel prelievo al paziente di 100-140 ml di sangue che, senza staccare l’ago dal vaso sanguigno, viene miscelato a una precisa quantità di ossigeno e ozono in un sistema a circuito chiuso e, poi, nuovamente infuso nel paziente, senza interruzioni del circuito o alcuna manipolazione”.
L’ossigeno - continua lo Specialista- è il ‘carburante’ del nostro organismo, che viene trasportato nei vari distretti corporei per via ematica.
Ossigenando maggiormente il sangue, la GAEI influenza positivamente la circolazione corporea e, di conseguenza, le varie funzionalità di organi e di tessuti. Con la GAEI, infatti, i globuli rossi divengono più elastici e riescono a raggiungere anche le zone del corpo più periferiche, ottimizzandone le funzioni.
Per questo motivo, questa tecnica svolge, importanti azioni:
analgesica e antinfiammatoria;
Per le sue molteplici proprietà, la GAEI viene utilizzata in svariati contesti, per il trattamento di numerose patologie e/o problematiche, fra cui:
L’applicazione della GAEI nell’ambito estetico prevede il trattamento di:
cellulite: favorendo il microcircolo la GAEI ossigena i tessuti più profondi e, inoltre, è in grado di rendere i grassi insaturi idrosolubili, quindi eliminabili con le urine;
acne: soprattutto per la sua funzione battericida;
rughe e invecchiamento: il potenziamento del microcircolo favorisce la tonicità dei tessuti e i processi rigeneranti.
La GAEI può aiutare gli atleti sia a migliorare le proprie performance che nel defaticamento:
migliorando l’ossigenazione muscolare;
fornendo maggior energia;
permettendo di velocizzare la rigenerazione e recupero dopo un infortunio.
La GAEI è in grado di coadiuvare la terapia farmacologica nei casi di:
patologie infiammatorie, fra cui artrite reumatoide; artrosi; riniti e sindromi allergiche;
patologie croniche, come fibromialgia; sindrome della fatica cronica (CFS), in alcuni casi di long-covid/sindrome post-Covid.
Infine, la GAEI è efficace per patologie da livello circolatorio quali:
trombosi;
flebiti;
gambe gonfie e pesanti, etc.
La GAEI viene effettuata in sedute piuttosto brevi, della durata di circa 30 minuti, con cadenza settimanale o, per le patologie più importanti, bisettimanale.
Se non trattato opportunamente, l’ozono può risultare dannoso, pertanto Il Dott. Tortini ricorda come sia fondamentale fare riferimento solo a specialisti qualificati, che rispettino i protocolli e le linee guida sia FIO (Federazione Italiana Ossigeno-ozono), che SIOOT (Società Italiana di Osssigeno-ozonoterpia), con esami ematici preliminari, utilizzo di materiale sterile e di un circuito chiuso per l’autotrasfusione.
I rischi della GAEI effettuata da un professionista sono molto limitati ma in alcuni casi fra cui:
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